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“Avviamo cantieri sinodali”: le parole del Vescovo Salvi

OMELIA DI MONS. MARCO SALVI VESCOVO AUSILIARE E VICARIO GENERALE DI PERUGIA-CITTA’ DELLA PIEVE ALL’INCONTRO DI FORMAZIONE DIOCESANA SINODALE

Chiesa di San Giovanni Paolo II, Ponte della Pietra, Perugia, 14 dicembre 2021

Carissimi, il cammino sinodale che ci avviamo a compiere insieme non è un nuovo discorso o uno slogan. Non è una nuova parola, ma è un essere qui per sperimentare o riniziare a vivere per primi noi stessi un ‘metodo comunionale’.

Questa fragilità dell’essere chiesa non può essere un alibi. Nonostante le nostre fragilità, Cristo ci affida un compito preciso: ‘farlo conoscere, amare e credere’ e lui ha stima più di noi per la nostra persona. Dobbiamo ripartire e lavorare su noi stessi per imparare un cammino sinodale, sperimentandolo già da stasera. Per fare questo due sono le condizioni essenziali: capacità di ascolto e lettura spirituale della vita. Entrambe costituiscono un metodo di lavoro prezioso da tenere sempre presente.

Per questo percorso certo, ci vuole tempo, perché l’ascolto ha bisogno di tempo. Bisogna lasciarsi sorprendere e sconvolgerci dall’ascolto. E’ un ascolto che ci destabilizza e per questo ci fa bene, perché ci fa capire che abbiamo bisogno gli uni degli altri per maturare una comprensione più adeguata della vita, per discernere e per aiutarci e supportarci nelle decisioni.

L’ascolto ci fa riconoscere che non siamo soli e ci fa uscire dalla solitudine in cui spesso ci troviamo.
L’ascolto ci fa cogliere la presenza dello spirito. L’ascolto però, richiede anche una conversione pastorale non più solo INTRA (come abbiamo fatto fino ad ora), ma anche e soprattutto EXTRA riconfrontandoci con il mondo e con le sue diverse circostanze. L’ascolto non è mai tempo perso!

Avviamo quindi CANTIERI SINODALI perché questo stile diventi permanente e diffuso, fatto di lavoro insieme, di condivisione, di dialogo, di confronto e di discernimento. Sforziamoci di crescere nella sinodalità e cresciamo insieme nella sinodalità!

Ci può essere una titubanza iniziale: difronte ad un’occasione offerta si può rispondere con un ‘non mi interessa’, ma poi se lo si fa si sperimenta l’azione dello Spirito nella vita e se ne comprende l’importanza.

Mettersi in ascolto della vita è il primo lavoro da avviare. Prima di fare bisogna ascoltare. Solo quando ci si mette in ascolto si scopre la bellezza dell’azione dello Spirito.
Il cammino sinodale non vuole e non deve essere un nuovo slogan, ma uno stile da ritrovare. E’ il contenuto stesso dell’essere Chiesa!

Rivedi la registrazione dell’incontro:

+ Marco Salvi